Mi chiamo Daniela Movileanu, sono una studentessa di 22 anni italo-rumena alla John Cabot University. Attualmente mi stò laureando in Affari internazionali con un minor in Filosofia. Ora che la mia laurea si sta avvicinando (maggio 2019), posso guardare indietro ai tre anni trascorsi a John Cabot e rendermi conto di quante esperienze di apprendimento e formazione la John Cabot mi ha offerto.
Dal mio primo anno, sono stata introdotta al mondo del lavoro attraverso il Centro di avviamento alla carriera, grazie al quale ho ottenuto uno stage presso l'Ambasciata degli Stati Uniti in Italia. Nel frattempo, ascoltando le storie di molti studenti e professori, mi sono sentita incoraggiata a continuare, prossimamente, i miei studi dopo John Cabot in un ambiente internazionale. La cosa più importante, tuttavia, è stata quella di poter comunicare la mia passione per gli scacchi e avviare un club di scacchi dal mio primo semestre.
I club sono il modo più efficace per creare un senso di comunità tra gli studenti e impegnarsi in attività extrascolastiche. Quando sono venuta a John Cabot, pochi studenti giocavano a scacchi, e nessun evento era stato mai organizzato. Come campionessa italiani di scacchi, ho chiesto informazioni sulla fondazione di un nuovo club e ho ricevuto supporto dal Student Services che mi ha seguito passo passo. All'inizio del mio secondo semestre, il Chess Club, appena fondato, era già attivo e funzionante. Da allora, abbiamo organizzato competizioni online, una conferenza sugli scacchi e sulla creatività umana, ed un torneo di scacchi aperto sia a studenti John Cabot che non. Inoltre, i partecipanti del club si riuniscono regolarmente ogni settimana per allenarsi e studiare strategie. Essere coinvolti così tanto in un club mi ha permesso non solo di ambientarmi in un nuovo ambiente, ma anche di sviluppare capacità organizzative e di lavoro di gruppo che sicuramente mi avvantaggeranno nella mia carriera professionale.
Il mio consiglio ai futuri studenti John Cabot è quello di coinvolgersi immediatamente in almeno uno dei tanti club dell'università o anche di fondarne uno. Partecipando agli incontri e agli eventi settimanali dei club, anche persone molto timide come me possono entrare in contatto con altri studenti e sentirsi a proprio agio nell'università.
Daniela Movileanu
Classe del 2019
Major in International Affairs, Minor in Philosophy
Città: Roma