Student Spotlight: Luca Beccato racconta la JCU

maggio 24, 2022
Gruppo di ragazzi con mascherine di fronte ad uno schermo colorato

Sono nato e cresciuto a Milano. La scelta di trasferirmi a Roma per studiare alla John Cabot University è stata dettata da un insieme di fortuite circostanze. Durante il quinto anno di liceo fui candidato per il Premio “Alfieri del Lavoro”, un riconoscimento che ogni anno viene consegnato dal Presidente della Repubblica ai 25 migliori studenti al termine della scuola secondaria superiore. Sebbene alla fine non fui tra i vincitori, in quanto finalista mi furono offerti vitto e alloggio al Collegio universitario Lamaro Pozzani a Roma. Qui ho fatto ricerca sulle università a Roma. Originariamente la mia intenzione era di studiare negli Stati Uniti, ma il fatto di poter conseguire una laurea americana vicino casa mi è sembrata la soluzione più conveniente ed ho scelto la JCU.

Oggi sono al mio secondo anno di studi in Economia aziendale e Imprenditoria e sono soddisfatto della mia esperienza universitaria. Ciò che più apprezzo del sistema americano è la divisione in Major (i corsi di laurea) e Minor (i corsi opzionali per la specializzazione) che permettono di personalizzare il proprio percorso. Ho frequentato, ad esempio, un corso di Programmazione informatica, materia non prettamente inerente ad economia ma che mi ha sempre incuriosito e che ritengo utile. Dei corsi principali invece, mi ha stimolato moltissimo Macroeconomia.

Un altro elemento cardine che distingue la JCU è la vita di campus e in particolare i clubs. Fondati dagli studenti e per gli studenti, questi ultimi permettono di coltivare le proprie passioni mettendo in pratica ciò che si è imparato a lezione, sempre sotto la supervisione di persone esperte. Al momento ricopro sia la carica di tesoriere per il Business Club che di vicepresidente per l’Asian Culture Club. Tramite il primo ho l’occasione di mettere le mie competenze e nozioni acquisite al servizio di progetti concreti. Ad esempio, il nostro case study sul futuro delle automobili ibride della Lamborghini si concluderà con una visita alla sede centrale. Ho deciso di unirmi al secondo club invece perché, praticando karate dall’età di sei anni, sono appassionato della filosofia e cultura giapponese.

La John Cabot mi ha aiutato a crescere da un punto di vista accademico ed umano e mi ha permesso di coltivare la mia propensione, già maturata in famiglia, per l’interculturalità.

 

Luca Beccato
Classe del 2023
Major in Economia aziendale e Minor in Imprenditoria
Città: Rescaldina (MI)

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