Vi voglio raccontare cosa ha significato per me questo corso. La prima parte del corso è dedicata all’evoluzione storica del museo, che nasce dallo studiolo rinascimentale, e alle prime forme di finanziamento e gestione museale.
Abbiamo poi applicato le nozioni storiche alla realtà attuale di musei e gallerie d’arte che abbiamo visitato a Roma, tra cui il MAXXI e le gallerie Federica Schiavo e Lorcan O’Neill. Sono rimasta impressionata dai tantissimi dettagli che impattano la gestione di un museo, tra cui per esempio: com’è possibile appendere quadri contemporanei enormi sulle mura circolari del MAXXI?
Tra le cose che mi hanno affascinato di più è stata la scoperta dei personaggi che hanno aiutato a creare il mondo dell’arte come lo conosciamo oggi. Per esempio, avete mai sentito parlare di Harald Szeeman? Lui è considerato il primo Curatore moderno, colui che ha ridefinito
La parte finale del corso è dedicata alla creazione di una mostra, prima studiando la parte teorica e poi creandone una vera!! Si analizzano e mettono in pratica tutte le componenti strategiche di una mostra d’arte: come creare un proposal, reperire fondi, organizzare la logistica delle opere e gestire le relazioni con gli artisti. Io ho lavorato all’interno di un gruppo di tre persone, insieme ad Andrea e Cristina. La nostra mostra, intitolata Reversing Enthropy, ha raccolto otto opere di artisti video basati a Roma. Noi abbiamo scelto le opere, interloquito con gli artisti, creato un proposal, prodotto una brochure e presentato la mostra come dei curatori veri e propri.
Questo corso non è solo per chi studia Storia dell’arte, perché integra elementi essenziali del Business e della Comunicazione. È un’opportunità straordinaria che la John Cabot e la professoressa Gianni mettono a disposizione degli studenti. Non fartela scappare!
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