Ti sei mai chiesto come sono nati i musei? Sai davvero cos’è un curatore? Hai mai sognato di creare una mostra d’arte? Il corso della professoressa Ilaria Gianni Curating Museums and Galleries, parte integrante del corso di studi della Facoltà di Storia dell’arte alla John Cabot, esplora questi temi affascinanti.
Vi voglio raccontare cosa ha significato per me questo corso. La prima parte del corso è dedicata all’evoluzione storica del museo, che nasce dallo studiolo rinascimentale, e alle prime forme di finanziamento e gestione museale.
Abbiamo poi applicato le nozioni storiche alla realtà attuale di musei e gallerie d’arte che abbiamo visitato a Roma, tra cui il MAXXI e le gallerie Federica Schiavo e Lorcan O’Neill. Sono rimasta impressionata dai tantissimi dettagli che impattano la gestione di un museo, tra cui per esempio: com’è possibile appendere quadri contemporanei enormi sulle mura circolari del MAXXI?
Tra le cose che mi hanno affascinato di più è stata la scoperta dei personaggi che hanno aiutato a creare il mondo dell’arte come lo conosciamo oggi. Per esempio, avete mai sentito parlare di Harald Szeeman? Lui è considerato il primo Curatore moderno, colui che ha ridefinito questa professione nel 1972 quando ha curato Documenta 5 a Kassel, un’importantissima esposizione internazionale.
La parte finale del corso è dedicata alla creazione di una mostra, prima studiando la parte teorica e poi creandone una vera!! Si analizzano e mettono in pratica tutte le componenti strategiche di una mostra d’arte: come creare un proposal, reperire fondi, organizzare la logistica delle opere e gestire le relazioni con gli artisti. Io ho lavorato all’interno di un gruppo di tre persone, insieme ad Andrea e Cristina. La nostra mostra, intitolata Reversing Enthropy, ha raccolto otto opere di artisti video basati a Roma. Noi abbiamo scelto le opere, interloquito con gli artisti, creato un proposal, prodotto una brochure e presentato la mostra come dei curatori veri e propri.
Questo corso non è solo per chi studia Storia dell’arte, perché integra elementi essenziali del Business e della Comunicazione. È un’opportunità straordinaria che la John Cabot e la professoressa Gianni mettono a disposizione degli studenti. Non fartela scappare!
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