Ho sempre saputo che, una volta finito il liceo, non avrei mai ricordato le definizioni imparate, nè tantomeno i compiti in classe non superati, ma avrei invece ricordato le amicizie, il duro lavoro e i momenti trascorsi lì.
Quando ho iniziato ad informarmi sulle università ne cercavo una in cui potessi fare la differenza, un’università che mi avrebbe permesso di iniziare un nuovo capitolo, stimolando la mia crescita sia come studentessa che come persona.
I primi due anni di scuola superiore ho frequentato un liceo pubblico a New York e gli ultimi due in una scuola internazionale a Firenze. Sono grata per queste esperienze che mi hanno fatto capire che do il meglio di me stessa in un ambiente internazionale. Una volta scoperta la John Cabot University, l’ho da subito ritenuta molto più che un’Università americana a Roma. Mi ha colpita perchè essendo io stessa italo americana, riesco a sentirmi a mio agio essendo fiera delle mie orgini, vivendo proprio nel paese dove sono originaria.
Non è stato facile però arrivare alla JCU. Una parte di me infatti sentiva il bisogno di seguire quello che facevano la maggior parte dei miei compagni di classe: studiare in Inghilterra. La scuola internazionale di Firenze è frequentata da studenti che parlano inglese e che provengono da tutto il mondo, quindi la maggior parte di loro prosegue poi il corso degli studi a Londra o in Scozia. Lo stress dell’International Baccalaureate e le scadenze per l’iscrizione alle diverse università mi hanno portata a fare una scelta di cui sapevo mi sarei poi pentita. Sono stata accettata in otto università nel Regno Unito, ma non ero pienamente convinta di nessuna. Ho riflettuto su questa scelta per l’intera estate per poi capire che la scelta migliore sarebbe stata quella di prendere un gap year. A settembre, la scuola internazionale di Firenze mi propose un tirocinio nel dipartimento di Marketing e Development. Dopo quattro mesi sono stata assunta a tempo pieno, collaborando all’organizzazione di eventi, raccolte fondi e con l’associazione degli ex alunni della scuola. E’ stata questa esperienza lavorativa che mi ha fatto capire di voler studiare Marketing alla John Cabot University. Ero consapevole che quell’opportunità lavorativa fosse grandiosa ed è stata un’esperienza che mi ha insegnato cose che non avrei mai potuto imparare a scuola.
Prendere un gap year si è rivelata la scelta migliore che potessi fare. Ritagliarmi del tempo per prendere una decisione così importante mi ha solo resa più pronta e motivata a voler seguire il corso di laurea in Marketing alla John Cabot.
Le aspirazioni di molti dei miei compagni di corso mi fanno sentire parte di una comunità pronta a fare un cambiamento nel mondo. Non vedo l'ora di passare i prossimi anni ad imparare l’uno dall’altro e di rendere questa esperienza memorabile.
Angela Matos
Marketing
Classe del 2021
Città: Firenze/New York