Un team a prima vista improbabile: due studenti provenienti da parti del mondo molto diverse che condividono la passione per il public speaking e che trasformano la loro passione in idea imprenditoriale, una società basata a Roma, Dreamers Communication. Ecco la loro storia.
Marco descrive com’è nata l’idea: “Iniziò tutto quando abbiano creato Speak Up, il club studentesco che aiuta gli studenti della John Cabot a migliorare le loro competenze di public speaking. Ad un certo punto ho capito che potevamo fare di più e trasformare questa idea in un’attività imprenditoriale per fornire lo stesso servizio anche al di fuori della JCU. E così, insieme a Charles, abbiamo iniziato a lavorarci su. Abbiamo incontrato molte sfide. La maggiore è stata che non sapevamo davvero come mettere in pratica l’idea e che non avevamo la preparazione adeguata. Sapevamo che avremmo dovuto studiare sodo e impegnarci fino in fondo per arrivare ad un prodotto di eccellenza. Ci siamo preparati per due anni, fino a quando ci siamo sentiti pronti per fare il grande passo.
È stata dura. Ogni notte prima di andare a letto ascoltavo dei podcast del mio life coach preferito, Anthony Robbins. È lì che ho tratto la mia ispirazione.
I miei progetti di carriera sono di restare a Roma per due anni e poi spostarmi a Milano e in Europa. Voglio raggiungere più persone possibili”.
Con molto aiuto dall’Institute for Entrepreneurship, il 15 luglio Marco e Charles hanno organizzato un workshop a JCU che dura l’intera giornata. È mirato a startupper che vogliono migliorare la loro capacità di formulare un “pitch” vincente agli investitori. Insomma, l’arte della persuasione portata al massimo. Una giornata intensa che inizia alle h. 9.00 e finisce alle h. 16.00. I posti sono già quasi esauriti.
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