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Student Spotlight: Asia Silvestri, classe del 2022

Scritto da John Cabot University | 14-ago-2020 13.00.53

Mi chiamo Asia Silvestri, ho 20 anni e fino ad un anno fa vivevo a Trapani, in Sicilia. Circa un mese fa ho terminato il mio primo anno alla John Cabot University, e, ad oggi, posso affermare di aver fatto una delle scelte migliori della mia vita. Qui alla JCU studio Relazioni Internazionali.

L’università rappresenta un traguardo fondamentale nella vita di ogni adolescente che, al termine del proprio percorso liceale, si ritrova a tirare le somme sulla propria vita e a pianificare il proprio futuro. Spesso l’idea di dover abbandonare le proprie vecchie abitudini e metodi di studio, adattandosi agli incessanti ritmi universitari, potrebbe quasi spaventare un adolescente di soli 18/19 anni. Questo è un po' ciò che è successo a me, quando a metà del mio ultimo anno di liceo, sommersa dai libri e dalle ansie che popolavano la mia testa, mi sono ritrovata a decidere quale fosse il percorso universitario più adatto a me.

Sono sempre stata una ragazza molto intraprendente, che ha sempre cercato di aprire i propri orizzonti. Il mio sogno più grande era quello di poter continuare i miei studi in un ambiente aperto dal punto di vista culturale e mentale, che mi offrisse continuamente nuovi stimoli e grandi opportunità e che, infine, mi aiutasse a maturare, nella speranza di trovare le giuste persone con cui poter condividere la mia esperienza. La John Cabot è stata per me, la scelta giusta, nel luogo giusto, al momento giusto. Mi ha dato l’opportunità di studiare in un ambiente multiculturale circondata da influenze straniere provenienti da tutto il mondo, senza essere troppo lontana da casa, così da tornare dalla mia famiglia senza alcuna difficoltà, ma abbastanza distante da poter crescere e maturare. Ciò che più mi ha aiutata ad integrarmi è stata la familiarità dell’ambiente che si è venuto a creare tramite il diretto contatto e rapporto tra studenti e professori, quest’ultimi sempre pronti ad ascoltare le tue necessità e difficoltà. Infatti, le classi composte mediamente da 20 ragazzi, sono l’ambiente perfetto in cui poter coltivare dibattiti diretti e in cui poter far sentire la propria voce e pensiero.

Quello che questo mio primo anno alla John Cabot mi ha lasciato è, in primo luogo, una seconda famiglia, un po' allargata, composta da persone che mi hanno sempre incitato a fare di più ed aiutato e capito nei momenti di difficoltà. Inoltre, ciò che di fondamentale mi ha lasciato, è la maturità di pensiero che sono riuscita a sviluppare tramite i continui nuovi stimoli da parte dei professori che incitavano noi ragazzi a superare i nostri limiti, mettendo alla prova le nostre capacità. In particolare, durante quest’ultimo semestre, che ha rappresentato un ostacolo inaspettato per noi studenti e per i professori, al seguito della chiusura dell’università a causa della pandemia da Covid-19. La sfida più grande nel proseguire le lezioni online è stata quella di cercare di alimentare e mantenere vivo quell’ambiente vibrante e stimolante che in tempi di “normalità” si veniva a creare ogni giorno in classe, tramite lo schermo di un computer. Nonostante le difficoltà, tramite la collaborazione degli studenti e dei professori, è stato possibile raggiungere gli obiettivi prefissati, arrivando al termine di quest’anno con la soddisfazione di aver affrontato una tale situazione d’emergenza al migliore dei modi.

Così, ad oggi, tirando le somme di questo anno, posso affermare di aver trovato l’ambiente adatto a me e alle mie necessità; un ambiente che mi offre l’opportunità di coltivare i miei sogni e le mie speranze future, offrendomi nuove possibilità lavorative ed aiutandomi a maturare, e a formarmi dal punto di vista non solo professionale, ma ancora più importante, dal punto di vista personale.

 

 

Asia Silvestri
BA in Relazioni Internazionali
Classe del 2022
Città: Trapani