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Student Spotlight: Emanuele Pampanini, classe del 2023

Scritto da John Cabot University | 24-set-2020 15.18.51

Mi chiamo Emanuele Pampanini e da quest’anno faccio parte anch’io del corpo studentesco della John Cabot University. Qui studio Relazioni Internazionali e mi laureerò nel 2023. Sono nato e cresciuto a Roma e ho frequentato il liceo scientifico statale Giovanni Keplero, diplomandomi quest’anno.

Aspettavo questo momento da molto tempo, per essere precisi dal quarto liceo, anno in cui mi sono iscritto usufruendo così dell'agevolazione economica dedicata a noi studenti del IV anno, al netto della altre riduzioni che mi sono state assegnate.  Sono venuto a conoscenza della JCU durante i primi anni del liceo, quando ancora la parola università era molto distante dal mio immaginario. Pensavo e ripensavo a come sarebbe stato essere uno studente italiano in una Università americana e, arrivati a questo punto, sono più emozionato che mai.

Devo dire che per molti compagni di scuola la scelta dell’università è stata dura, mentre nel mio caso è stato molto semplice, dato che sono riuscito a trovare un luogo che convogliasse tre requisiti fondamentali: primo fra tutti, la metodologia didattica estremamente pratica. Il pragmatismo americano si rispecchia perfettamente in questo ateneo dove la teoria si concilia con la pratica, in modo tale da conferire allo studente una comprensione totale dell’argomento studiato. Il secondo fattore ha a che vedere con la flessibilità. Noi studenti possiamo scegliere i corsi in base alle diverse fasce orarie disponibili durante tutto l’arco della giornata, questo è fondamentale per l’organizzazione della studente, che acquisisce consapevolezza dell’importanza del tempo a sua disposizione, responsabilizzandosi. Nel mio caso, essendo un giocatore di basket, non vedo l’ora di entrare a far parte del team; avere la possibilità di prenotare le classi durante il giorno mi permette di seguire gli allenamenti pomeridiani e di rendere al massimo in entrambi i campi. Il terzo ed ultimo fattore riguarda invece il multiculturalismo: all’interno della JCU possiamo trovare studenti provenienti dai più remoti angoli del pianeta, e questo permette di avere in un unico luogo una moltitudine di culture diverse che arricchiscono il bagaglio culturale di ogni studente.

Quest’ultimo fattore è stato per me decisivo: alla JCU studio relazioni internazionali con un minor in studi giuridici; è per me di vitale importanza avere intorno persone provenienti da culture e ambienti sempre diversi fra loro, questo mi arricchisce intellettualmente e mi aiuta a guardare ogni questione da punti di vista sempre nuovi. Sono entusiasta e non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura!

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Emanuele Pampanini

BA in Relazioni Internazionali

Classe del 2023

Città: Roma