Dopo la Laurea: Davide Orsitto, Classe del 2016

giugno 12, 2019

Nel sereno pomeriggio del 16 maggio 2016 a Villa Aurelia, ho lanciato in aria il mio tocco di laurea, condividendo questo memorabile momento con il resto dei laureati della classe del 2016. Pur senza rendermene conto allora, avevo appena completato il primo imponente compito della mia vita da adulto: laurearmi in Relazioni Internazionali con un minor in Economia e Finanza. Dopodiché, mi sono iscritto ad un Master in Sicurezza Internazionale che ho completato tra Pisa, Trento e Parigi, dove ho studiato i diversi approcci disciplinari alla sicurezza. Mentre ero a Parigi, sono stato selezionato per un tirocinio del Ministero degli Affari Esteri italiano per lavorare sulla Missione Italiana presso l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OECD).

Oggi vivo a Firenze e lavoro nel marketing industriale presso Baker Hughes, una compagnia di General Electric. Il marketing industriale è un’ambiente stimolante: analizzo le tendenze di mercato per il settore industriale e mi occupo della ricerca e dello sviluppo del futuro dell’idrogeno nel mercato della produzione di energia, lavorando costantemente a fianco di colleghi provenienti da tutte le parti del mondo. Come per quasi tutti i giovani lavoratori in Italia, la vita è una sfida, ma sono molto soddisfatto della mia strada.

Ora che posso unire i puntini guardando al passato, mi rendo conto che la mia laurea presso la John Cabot University è stata la prima scelta anticonformista che mi ha reso ciò che sono oggi. Venendo da un Liceo Scientifico, l’aspettativa era che io studiassi medicina o ingegneria. Nonostante ciò, non riuscivo a immaginarmi con un camice da dottore o con un casco di sicurezza di un ingegnere. Per puro caso, passeggiando per Roma, vidi il nome John Cabot University scritto in lettere bianche su un poster dallo sfondo blu. Inviai la domanda d’iscrizione per il programma di Relazioni Internazionali, ottenni una agevolazione economica e cominciai il mio percorso alla JCU.

Ho raccolto i frutti della mia scelta sin da subito. Mi sono ritrovato avvolto in un percorso accademico che potevo cucirmi su misura, ho avuto la possibilità di studiare tutte le discipline che amavo di più, dalla filosofia all’economia, dalla storia alla politica globale. Tutte le classi erano piccole e consentivano una reale interazione fra studenti e professori e, soprattutto, erano tutte presiedute da professori di madrelingua inglese. Gli studenti erano anche incoraggiati a portare avanti le proprie idee fuori dalle classi, aderendo a club e società studentesche. Io ho co-fondato il Club di Filosofia, ho lavorato part-time nel Tutoring Lab di matematica e sono riuscito a viaggiare il mondo con la Model United Nations Society della John Cabot.

Le numerose esperienze e i legami instaurati alla JCU sono stati una sovvenzione per il mio futuro. La mia formazione multi-disciplinare e l’ottima conoscenza della lingua inglese mi ha permesso di intraprendere gli studi post-laurea in università prestigiose e mi aiuta tutt’oggi con il mio lavoro, dove l’inglese mi è essenziale sia per comunicare chiaramente con colleghi internazionali, sia per scrivere relazioni e casi aziendali intelligibili. Ho instaurato amicizie con studenti e professori che mi spingono tutt’ora a vedere la realtà con occhio critico al fine di espandere le mie conoscenze. Con grande nostalgia per la John Cabot, non posso che consigliare questa esperienza a tutti gli amanti delle scienze umane, delle lingue e delle culture che si sentono sminuiti dal doversi limitare ad una sola disciplina.


Davide Orsitto
Classe del 2016
Major in Relazioni Internazionali, minor in Economia e Finanza
Città: Roma

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